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Hans Cousto
I diapason dell'ottava cosmica

Introduzione

Il suono dell'essenza è chiamato dai Sufi “Saute Surmad”, che significa: “l'intero universo ne è pervaso.” I Sufi chiamano il suono fondamentale “Saute Surmad”, la nota che riempie il cosmo. Le frequenze di questo suono sono troppo sottili per essere viste con gli occhi o udite con le orecchie...Fu il “Saute Surmad”, la nota dell'essenza che Maometto percepì quando ricevette l'illuminazione nella grotta di Gare Hira. Anche il Corano conosce il suono il cui significato è “Sia fatto...”. Mosè udi il medesimo suono sul monte Sinai durante la sua unione con Dio, lo stesso vale per Gesù quando nel deserto si unì al padre celeste. Shiva udi lo stesso “Anahad Nada” nel suo Samadhi nelle grotte dell'Himalaya. Il flauto di Krishna è il simbolo di questo suono. E' il suono sorgente di tutta la manifestazione, che i Maestri ricevono da dentro...”Colui che conosce il mistero del suono conosce il mistero dell'intero universo”.
Hazrat Inayat Kahn

Difficilmente può esservi una società in cui non esista alcun cenno del suono universale e dell'armonia delle sfere. Nell'india occidentale l'inizio di tutte le cose è “Nada”, il tono originale. Essi parlano di “Brahma Nada” , che significa: la parola è suono. In India e Tibet il suono eterno è l' OM. La sillaba OM è il mantra più sacro che ci sia, ed anche il simbolo della frequenza originale dell'esistenza.

Nell'antica Grecia c'erano molte testimonianze sul suono delle sfere. Così scrive Platone alla fine del 13° libro della legge: Ogni figura, ogni fila di numeri e ogni combinazione armonica di suoni, come l' armonia dei cicli dei corpi celesti con l'Uno e tutto quel che si manifesta, tutto ciò deve diventare estremamente chiaro a colui che cerca nel giusto modo. Quello di cui parliamo apparirà chiaro a chi si sforza di riconoscerlo purché non perda di vista l'Uno. E' allora che apparirà evidente il collegamento con gli Uni nominati.

Tale collegamento è la legge dell'ottava. Applicando sistematicamente questa legge a tutti i fenomeni periodici è possibile ascoltare la relazione di vibrazione dei pianeti e anche le strutture dei differenti atomi e molecole. In questo manuale vogliamo limitarci ai periodi del nostro sistema solare e aprire una via verso le armonie delle sfere.

Nel 1946 Hermann Hesse ricevette il Nobel per la letteratura per il suo libro: “Il Gioco Delle Perle Di Vetro”.
I principi del gioco delle perle di vetro erano: “...un nuovo linguaggio, un segno e una formula in cui matematica e musica partecipino equamente, rendendo possibile combinare formule matematiche e musicali, un denominatore comune tra matematica e musica.”
E' la legge delle ottave questo principio in cui matematica e musica partecipano equamente. Questa legge rende possibile la combinazione delle formule astronomiche e musicali.

Essa è il denominatore comune tra astronomia, matematica, musica e colore.
Tramite la legge delle ottave è possibile convertire l'intero sistema solare in suono. Il numero di ottave fornisce la “scala” di riferimento. Allo stesso modo in cui una mappa in scala ti permette di visualizzare una vasta area geografica. La legge delle ottave dimostra i rapporti e le relazioni. I suoni base sono calcolati in questo libro in modo puramente matematico e fisico e forniscono base scientifica ad un antica dottrina mistica. Ogni passo è consequenziale, puoi ricalcolarlo, non devi accettarlo per fede. Questi suoni originali si basano su un fondamento genuinamente matematico ma “uniscono tutti e tre i principi: scienza, venerazione per la bellezza e meditazione”.

Herman Hesse scrive ancora nel gioco delle perle di vetro: “Improvvisamente ho realizzato che nel linguaggio, o ad ogni livello nello spirito del gioco delle perle di vetro, ogni cosa alla fine significava tutto, ogni simbolo e combinazione di simboli portava non a singoli esempi, esperienze o prove, ma al centro, al misterioso e più intimo cuore del mondo, dentro il sapere originale. Ogni transizione da maggiore a minore in una sonata, ogni trasformazione di un mito o culto religioso, ogni formulazione classica o artistica era, realizzai in quel momento di illuminazione, se vista con una mente davvero meditativa, null'altro che una strada verso l'interno del mistero cosmico, dove nell'alternanza tra inspirazione ed espirazione, tra cielo e terra, tra Yin e Yang, la santità viene creata eternamente.

I suoni primari spiegati in questo libretto sono esponenti acustici di ciò che cosmicamente e naturalmente ci circonda e focalizzandoci su di essi entriamo in armonia con la via di tutte le cose o come dice Il Cinese, in armonia con il Tao.

Essere uno significa essere uno con il tutto. Percepire le vibrazioni e risuonare con esse significa rendere la tua vita – o semplicemente te stesso – in sintonia con il tutto. Quando la persona è in sintonia con il cosmo, allora il cosmo risuona nella persona. Quando si raggiunge la consapevolezza di questo si raggiungono dimensioni cosmiche.

In virtù del significato universale di quei suoni è possibile usarli in diversi ambiti.
Perciò è possibile creare una musica di meditazione sintonizza esattamente con il cosmo, che ha effetti più profondi della musica sintonizzata normalmente. Lo stesso vale per la musica terapeutica. Nelle pagine seguenti verrà spiegato come funzionano questi suoni di base.

Queste note sono anche la base per l'impostazione musicale di un oroscopo. Solo quando la musica dell'oroscopo è sintonizzata con queste note fornisce un immagine sonora fisicamente e musicalmente esatta delle corrispondenti costellazioni astronomiche.

Un altro campo di utilizzo è la suonopuntura (suono + agopuntura, chiamata anche fonoforesi) In tal caso tenendo il diapason sul punto dell'agopuntura le vibrazioni fluiscono lungo i meridiani.


CC BY-NC-ND 4.0

Dal libretto "I diapason dell'ottava cosmica"
di Hans Cousto; con licenza sotto CC BY-NC-4.0